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martedì 12 marzo 2013

2189 - Commento al Vangelo del 12/3/2013


+ Dal Vangelo secondo Giovanni (5,1-16)
Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Alzati, prendi la tua barella e cammina». E all'istante quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all'uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Sotto il capolavoro del Bernini in San Pietro che oggi rappresenta la porta delle Pecore con i suoi portici, vi troviamo una Chiesa ferita, lacerata, quasi dissanguata economicamente secondo i Cardinali statunitensi che con coraggio ed impegno hanno risollevato una situazione sconcertante. Non possiamo non constatare i mali nella Chiesa per amare pienamente la Chiesa Santa, per pregare molto ogni giorno per i suoi bisogni.
Sotto la porta delle Pecore Gesù vide un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Oggi sotto il baldacchino dentro la Basilica di San Pietro troviamo una Chiesa malata, perché troppo legata al potere, debole nello spirito perché distaccata dalla preghiera e dalla penitenza.
La Chiesa necessita di una rigenerazione, un malato grave non può guarire senza una cura adeguata, però è impossibile cambiare i progetti degli uomini se sono distaccati da Dio e risoluti nella realizzazione dei loro disegni. Solo l’intervento di Dio cambierà la Chiesa.
La Chiesa ritornerà guarita e casta nei suoi uomini dopo che si realizzeranno i 10 segreti di Medjugorje! Con tutte le sue conseguenze… Prima conoscerà il pieno tradimento, come viene indicato dall’Apocalisse. Adesso sembrerà il tempo della rinascita spirituale, non è così e lo vedrete, la reale risurrezione della Chiesa arriverà quando interverrà Gesù Cristo. Lo dice Lui: “Vi dico che Dio farà giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'Uomo, quando verrà, troverà la Fede sulla terra?” (Lc 18,8).
L’11 febbraio scorso ho scritto: La Chiesa si trova al centro della sua Passione. Arriverà al punto da sembrare abbandonata da tutti, sconfitta e perduta. Ma Gesù vincerà ogni attacco dei diavoli e degli uomini suoi seguaci. La Chiesa ritornerà certamente al suo antico splendore e sarà quella voluta da Gesù, lo scrivo diverse volte nel mio libro, quindi, nessuno si abbatta ma al contrario aumentiamo le preghiere per i bisogni della nostra amata Chiesa. Noi amiamo la Chiesa come una Madre, questa Chiesa Santa la vediamo assai tradita e trafitta dagli uomini senza Dio.
Per arrivare alla sua Risurrezione prima la Chiesa dovrà conoscere la sua apparente crocifissione, quando sembrerà abbandonata da tutti, come scrive San Paolo. Ma non sarà abbandonata da noi, anche sotto le tempeste moderniste noi avremo come guida il Catechismo del 1992 per seguire la sana e tradizionale dottrina della Chiesa Santa.
Nella Bibbia occorre approfondire le profezie di Gesù e quelle ispirate dallo Spirito Santo agli Apostoli, tutti voi avrete così un quadro completo del momento tragico e come mai prima avvenuto che sta vivendo la Chiesa.
Per arrivare alla sua risurrezione la Chiesa dovrà prima conoscere la realizzazione di questa profezia di Gesù: “Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo, chi legge comprenda…” (Mt 24,15). Leggete il capitolo 24 di Matteo per comprendere meglio. Quando avverrà questo? Lo sa Dio, ma ognuno potrà comprendere queste parole di Gesù osservando gli eventi.
Gesù ci avvisa di stare attenti a quelli che si presentano in modo non sincero, lo dice in senso generale per indurci a ponderare bene ogni situazione della vita e a non lasciarci trasportare dall’istinto passionale che acceca la mente. “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci” (Mt 7,15).
Non abbiamo motivo di accusare qualcuno in particolare, noi non accusiamo ma preghiamo, senza cadere in false preoccupazioni e rimanendo sempre pieni di speranze perché Gesù salverà la sua Sposa mistica: “Le porte degli inferi non prevarranno contro la mia Chiesa” (Mt 16,18).
La salverà non però con i nomi che conosciamo, solamente con un suo intervento soprannaturale sarà possibile distruggere tutto ciò che si oppone al suo Vangelo storico per far ritornare la Chiesa come ai primi tempi cristiani, quando “la moltitudine di coloro che erano venuti alla Fede aveva un cuore solo e un'anima sola” (Atti 4,32).
È indispensabile che la Chiesa ritorni ad essere povera, deve possedere solamente ciò che necessita per il suo sostentamento, il di più và utilizzato per evangelizzare, costruire scuole e ospedali nelle zone povere, sostenere le mense ed aiutare i poveri che conosciamo, costruire enormi capannoni per ospitare poveri e i malati, curare gli ammalati gratuitamente mentre vengono pagati i medici che prestano servizio.
È indispensabile che la Chiesa sia casta e spirituale, dedicata alle cose di Dio e al bene delle anime. Il resto non viene da Dio.
C’è molto bene da fare e per “vederlo” è necessario abbandonare il potere, ciò che non è spirituale, quindi dannoso per la stessa Chiesa.
Gesù oggi vede all’interno della sua Chiesa tanti “infermi, ciechi, zoppi e paralitici” nello spirito. Gesù vede anche molti cattolici sinceri e onesti, Sacerdoti e credenti che vogliono compiere seriamente il cammino di perfezione e pregano con vero amore. La Chiesa si sostiene grazie alle preghiere dei buoni cattolici, non è crollata e non crollerà perché da ogni parte della terra ogni giorno salgono al Cielo quantità sterminate di invocazioni e preghiere.
La Chiesa oggi è sostenuta dalla santità interiore di Sacerdoti, di Frati e Suore, di voi credenti che praticate il rinnegamento per vivere il Vangelo. Trattiene la mano di Dio la forte preghiera che sale a Lui, ma quando sarà tolto ciò che trattiene la Giustizia Divina, avverrà il suo intervento che non conosce precedenti nella storia.
Trattiene Dio la Fede viva e profonda di un buon numero di Sacerdoti, delle Religiose che vivono in clausura, di voi credenti autentici.
Oltre gli ammalati gravi che Gesù vide attorno alla piscina nella porta delle Pecore, c’era anche un uomo “che da trentotto anni era malato”. Rimaneva in quello stato perché nessuno lo aiutava. “Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me”. Così rispose dopo la domanda scioccante di Gesù: “Vuoi guarire?”. La stessa domanda il Signore la pone a quanti credono nella sua esistenza ma non si rivolgono più a Lui, hanno altri interessi. Essi non possono rispondere perché non ascoltano più la voce di Dio.
Il malato l’ascoltò prontamente e credette in Gesù, per questo il miracolo fu immediato: “Alzati, prendi la tua barella e cammina”.
Occorre prima ascoltare Gesù e poi credere in Lui, due atteggiamenti oggi quasi scomparsi in molte parti della Chiesa. Questa è la verità, inutile girarci attorno o imitare l’ipocrisia di chi afferma che tutto va bene. La Madonna è venuta soprattutto a Medjugorje per salvare la Chiesa, illuminando i cristiani ma anche i peccatori che Dio esiste. Lo grida la Madonna da decenni perché in altre parti quasi non si annuncia più che Gesù è vivo, buono, meraviglioso, misericordioso, mite, umile, esigente.
Oggi inizia il conclave e tutti attendiamo la nuova elezione, la Chiesa necessita di un Pastore, la cattolicità presto conoscerà chi la guiderà in queste condizioni poco propizie. La Chiesa ha conosciuto in duemila anni moltissime crisi e tempeste di ogni specie ma la Barca è sempre rimasta saldamente a galleggiare.
In un sogno San Giovanni Bosco ha visto questa Santa Barca che veniva colpita dai suoi nemici con molte armi e sembrava affondare da un momento all’altro ma arrivò vicino a due colonne, venne legata ad esse e i nemici furono sconfitti. Le due colonne erano l’Eucaristia e la Madonna.
Le tempeste che la Chiesa ha affrontato in questi decenni e quelle che probabilmente dovrà ancora patire nel prossimo futuro, indicano che sono i tempi prefigurati da Gesù in Matteo 24, in San Paolo e nell’Apocalisse. Vorrei tanto che non si realizzassero le profezie bibliche, non per evitare di assistere a questi eventi, il mio profondo dolore nasce dai sacrilegi che subirà la Madre Chiesala Sposa di Cristo, il Sacramento di salvezza.
In questi anni ho evidenziato la malattia all’interno della Chiesa per prepararvi a fatti più gravi. È stata una preparazione preventiva, spesso l’ho fatto con molto avvilimento ma è servito ad innumerevoli nostri iscritti per sapere che nonostante tutto quanto è avvenuto, la Chiesa è sempre Santa perché Divina. Se moltissimi cattolici abbandonano la Chiesa proprio perché sconvolti da quanto ascoltano dai mass-media, moltissimi di voi invece hanno compreso e non hanno reagito.
Quindi, dobbiamo conoscere le Verità della nostra Fede ed insieme anche quanto non fa parte della nostra Fede, per avere le risposte adeguate nei momenti di sconforto e per rispondere a quanti ci chiedono spiegazioni. Dei fatti avvenuti in questi mesi troviamo molti cattolici sconfortati e debilitati spiritualmente, sfiduciati e poco attenti nella preghiera. Molti si chiedono verso dove stanno portando la Chiesa se sono state dette parole pesanti sulle lotte tra i Prelati.
Che futuro aspetta la Chiesa e che Pastore uscirà da questo conclave? Sono le domande di tutti, ma noi non vogliamo lasciarci influenzare dalla simpatia umana del nuovo eletto, vogliamo seguire il Vangelo storico e il Catechismo del 1992.  
Si sono fatti molti nomi in queste settimane, anche quelli improbabili ma le opinioni in questo caso sono legittime. Adesso si sono concentrati su quattro nomi tra cui l’italiano Angelo Scola. Questi sono gli altri tre Cardinali: il canadese Ouellet, il brasiliano Scherer e lo statunitense Dolan. Potrà esserci una sorpresa come è avvenuto moltissime volte oppure sarà una elezione facile? Sarà facile e probabilmente in breve tempo.
Si diceva che lo Spirito Santo illumina i Cardinali nel conclave, vorremmo tanto che fosse sempre così, comunque i Cardinali restano liberi di agire secondo la propria predisposizione, nel senso che se uno è già determinato nel votare qualcuno, poi lo vota. Chi lo può impedire?
Per esempio, se vogliono votare Scola, tre quarti di Cardinali entrano già con questa disposizione nella Sistina e si supererà in qualche giorno il numero di 77 voti, perché gli altri candidati hanno pochi voti.
Sto forse affermando che sarà Scola l’eletto? Se togliamo i tre Cardinali stranieri che non potranno mai avere i voti necessari, l'eletto dai Cardinali sarà Angelo Scola.
Scola è molto interessato al dialogo con i musulmani e le Religioni del mondo. La Chiesa ha bisogno invece della fedeltà al Vangelo storico e alla sana dottrina tradizionale, abbiamo già avuto nei secoli passati Papi molto attratti dal potere temporale, oggi vogliamo la santità e questa si vede soprattutto nelle azioni e dopo nelle parole. Non dobbiamo mai lasciarci influenzare dalle parole, sono le opere sante a testimoniare la bontà di qualsiasi persona.
Ricordiamo le parole della Madonna a Fatima: “Infine il mio Cuore Immacolato trionferà”La Madre di Dio salverà la Chiesa quando quasi tutti i credenti saranno confusi e disorientati, perché non sapranno cosa fare!
Nella Messa che ha celebrato domenica mattina, il Cardinale Scola ha detto: “Il prossimo Papa dovrà seguire le orme dei grandi predecessori”. Non era un discorso astratto, parlava di sé. Vigileremo per custodire la sana dottrina tradizionale della Chiesa.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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