Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

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sabato 3 novembre 2012

1923 - Commento al Vangelo del 3/11/2012


+ Dal Vangelo secondo Luca (14,1.7-11)
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Cercare il primo posto per ottenere il potere o consensi spesso anche immeritati, è un serio problema per chiunque. Già la nostra natura è incline al male se poi la persona ci mette pure del suo, cercando il primo posto a causa della superbia incontrollata, si perde il controllo di sé e si è pronti a qualunque compromesso pur di ottenerlo.
Non consideriamo gli errori della stragrande maggioranza dei giovani, affamati di successo e visibilità perché manipolati mentalmente dai mezzi di comunicazione e in molti casi da una mancata educazione religiosa in famiglia. Consideriamo la debolezza dei meno giovani spesso pronti a calpestare la dignità altrui, anche le buone amicizie, per raggiungere uno scopo nell’ambiente di lavoro e in altri contesti, anche all’interno della vita parrocchiale.
Cercare il primo posto per primeggiare è una malattia spirituale, è una schiavitù all’amor proprio, una compensazione a ciò che manca.
È diverso l’atteggiamento di quanti cercano di migliorare la propria vita e cercano legittimamente di avanzare di“grado”, senza danneggiare gli altri, cioè, senza cercare i mezzi illeciti per scavalcare. Oppure, quanti vengono promossi ad incarichi prestigiosi perché bravi, competenti, preparati. Forse cercavano di raggiungere quel posto, ma erano idonei a farlo e non hanno fatto nulla di scorretto.
Infatti, l’esempio che ci porta oggi Gesù indica gli invitati a quel pasto molto disordinati e senza indugio cercavano i primi posti per ostentare più importanza. Gli uomini presenti al banchetto non cercavano di stare vicini a Gesù, correvano per mettersi nei posti più rispettabili, come se quel posto li rendesse migliori o potenti.
Per noi è bello stare vicini a Gesù, dobbiamo però verificare in che modo cerchiamo i primi posti, quale intenzione ci spinge. Gesù nel discorso si riferisce a quanti al banchetto non hanno mostrato alcuna educazione per raggiungere i primi posti.
Nel mondo molti si sforzano per essere ammirati e stimati e non si interessano di restare vicini a Gesù davanti al Tabernacolo!
Quando si perde la spiritualità e la vita è schiacciata dai vizi, dalla corruzione, dalla superbia, insieme si perde anche il controllo di sé, gradualmente si arriva  ad agire senza amore e senza verità, fino ad avere la stessa mentalità dei non credenti, di quanti non hanno il senso del peccato. E chi arriva a questa condizione, commette con facilità ogni abominio, calpesta tutto ciò che non assomiglia a suoi desideri.
Vedete quanto è importante meditare sull’umiltà e proporci ogni mattina la pratica del rinnegamento e di alcuni sacrifici?
La Madonna come Maestra di vita spirituale ci insegna il cammino dell’umiltà, ci spinge senza che ce ne accorgiamo a resistere agli impulsi della superbia, dell’egoismo, dell’ambizione, della vanità. In ogni Corona del Santo Rosario che recitiamo, la Vergine Santa ci dona il suo Spirito, ci trasmette il suo modo di praticare questa eccelsa virtù. Il Santo Rosario è utilissimo anche per ottenere questi aiuti.
Chi vive con impegno l’ascesi spirituale, gioisce quando trova occasioni per annientarsi davanti a Gesù e riconosce che solo Lui è grande!
Questo santo annientamento è vivo in coloro che sono vicini a Gesù, mentre non lo provano quanti invece sono spiritualmente lontani dal suo Cuore, nonostante i ruoli che hanno o dalla presenza giornaliera in Chiesa. Gesù cerca cuori buoni e umili per vivere la sua Vita in essi. L’umiltà si fonda sulla verità, su ciò che appare non sulla fantasia o sulle belle parole.
Non dobbiamo però scambiare l’umiltà con la pusillanimità dei paurosi, incapaci di difendere la Chiesa e se stessi, e non è neanche timidezza o mediocrità. La vera umiltà è la padronanza della propria volontà, è anche capacità di agire senza timore per difendere beni spirituali superiori. Come sono la verità e la giustizia.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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