Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

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venerdì 8 giugno 2012

1572 - Commento al Vangelo del 8/6/2012


+ Dal Vangelo secondo Marco (12,35-37)
In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo: “Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”. Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In questi giorni molti fatti inquietano e aprono squarci su vicende che già conoscevamo come pericolose, ma ci prospettano eventi più oscuri e dannosi per la Fede e l’economia familiare. Arriverà il momento in cui si aprirà il sipario per rappresentare la società civile e cattolica nella sua reale identità.
Inizio dall’aspetto meno inquietante ma che mette i brividi… Due quotidiani tra i più importanti d’Europa affermano che Monti sta commettendo un errore dietro l’altro e che continuando così metterà gli italiani in ginocchio. Questa era la notizia meno inquietante… ma continuo. Il Corriere della Sera che appoggiava Monti, scrive in prima pagina: “Monti la direzione è sbagliata, l’Italia ha bisogno di altro”, mentre il Financial Times londinese esce fuori dall’ambiguità e scrive: “Italia governata da burocrati che pensano solo all'Europa”.
Poi si viene a sapere che l’Italia è stata superata da India e Brasile e che la nostra industria va a fondo. C’è altro ancora. Sempre i più quotati quotidiani scrivono che il premier Monti lavorava per Moody's, cioè per il nemico e che dietro il ko dell'Italia che ha mandato via Berlusconi c’è proprio Mario Monti. Moody's Corporation è una società con base a New York che esegue ricerche finanziarie ed analisi sulle attività di imprese commerciali e statali. Una sua valutazione condiziona la finanza perché è chiamata a esprimere giudizi di redimibilità (un prestito che può essere rimborsato o riscattato).
Si può accusare Berlusconi ancora oggi delle sue fissazioni sessuali e spesso della sua spiritosaggine, ma non ci aveva venduto alle banche e non avrebbe permesso che gli italiani vivessero una situazione così crudele. Ma Berlusconi ha sciupato le occasioni per cambiare l’Italia, certamente non agevolato da alcuni che invece dell’Italia amano smisuratamente il proprio Io e gli spaghetti alla bolognese.
È una grande amarezza per le occasioni perdute negli ultimi 15 anni per cambiare l’Italia, sono stati sprecati i migliori tempi per trasformare molte cose che non vanno affatto bene, e non lo scrivo perché si trattava di Berlusconi, scriverei le stesse parole se si fosse trattato di altri politici di centro o di sinistra e di qualsiasi area politica intenzionati a salvare l’Italia con le adeguate riforme. Non mi interessa il nome, ma l’uomo che ama e vuole salvare con lealtà l’Italia. E che sia interessato sinceramente ai valori cristiani.
Ci sono anche le parole crude e preoccupanti di un quotidiano che dobbiamo leggere: «Secondo il rapporto steso dal Censis, il 75% degli europei ritiene che a Bruxelles la propria voce non conti nulla. In Italia le cose non vanno certo meglio: il 77% degli italiani è convinto di non avere sovranità neppure nel proprio Paese. Quello che viene denunciato dai più è un senso di impotenza sempre più marcato rispetto ai processi decisionali. Che sia il parlamento o l'eurogruppo, il premier o il capo dello Stato non importa. Gli italiani hanno sfiduciato la politica, anche quella fatta dai tecnici. Una sfiducia che sta contagiando qualsiasi istituzione. Dalle Camere alle banche, dalla finanza alle università. Insomma, si fa sempre più ampio il gap tra le opinioni della gente comune e le decisioni dei leader politici. Per centocinquant’anni siamo stati abituati all'idea che la sovranità sia nelle mani nello Stato e, quindi, nella politica che lo gestisce ai vari livelli, ma adesso la maggior parte degli italiani non riconosce più questa sovranità. Chi esercita, dunque, il potere reale? Milioni di italiani sostengono che siamo nelle mani dell’Unione europea, in quelle dei mercati finanziari internazionali e in quelle degli organismi sovranazionali. Avanza quindi il timore di un "grande fratello" che decide al posto della politica, che sovrasta le istituzioni nazionali e che rende impotenti il corpo elettorale. Insomma, cittadini senza sovranità. Da qui l'exploit dell'antipolitica e dei partiti antisistema».
A tutto questo si somma una dichiarazione di Monti fatta ieri: Ho perso l'appoggio dei poteri forti”. Ma se loro lo hanno messo lì?
Poi c’è una situazione davvero inquietante ed arriva dalle dichiarazioni dell’ex presidente dello IOR, la banca vaticana, licenziato in modo maldestro e con una modalità poco cattolica, arrivando a pubblicare un documento diffamatorio contro lui, Ettore Gotti Tedeschi. Improvvisamente non è stato ritenuto più capace… Ma è uno dei più bravi banchieri italiani e per la stesura dell’enciclica “Caritas in veritate”, il Papa Benedetto XVI, in particolare per la sezione riguardante la crisi economica, si è avvalso della sua collaborazione.
Questo importante banchiere ed amico intimo del Papa ha confidato agli amici che temeva di essere ucciso proprio mentre lavorava all’interno del Vaticano. I giochi di potere per gestire l’immenso patrimonio economico sono molto pericolosi. Per questo aveva preparato -come polizza sulla vita- un memoriale sui segreti dello IOR. L’ex presidente della banca vaticana, dal settembre 2009 al maggio 2012, aveva consegnato un paio di esemplari del dossier agli amici più fidati, con una annotazione a voce: “Se mi ammazzano, qui dentro c’è la ragione della mia morte”. All’amico Giuseppe Orsi presidente di Finmeccanica aveva confidato di avere scoperto in Vaticano cose di cui aver paura. Ed è stato cacciato improvvisamente e senza una chiara motivazione.
Conoscere questi aspetti ci permette di capire meglio l’agonia che sta patendo la Chiesa e la posizione che dovremo assumere nei momenti di sconvolgimento dottrinale. Perché se Benedetto XVI pubblicamente ha detto che i Cardinali e i Vescovi si sbranano e si mordono a vicenda, arriverà il tempo della conoscenza pubblica di queste guerre intestine. E noi dovremo essere pronti per seguire il Vangelo storico di Gesù e non l’inganno di chi manovra contro Gesù e la sua Chiesa.
Scrivo questo perché dobbiamo aiutare il Papato e la Chiesa, la conoscenza di questi fatti ci rende più attenti ed impegnati nella preghiera.
C’è un’altra testimonianza bella che vogliamo leggere per sperare pienamente nell’aiuto di Gesù. Presto nella home page del sito della nostra parrocchia virtuale www.gesuemaria.it verrà aperta una sezione contenente le vostre testimonianze di miracoli ricevuti o Grazie particolari. Vi avviserò non appena sarà pronta. Adesso leggiamo questa storia.

«Carissimo Padre Giulio, come avevo accennato qualche tempo fa, faccio parte come coordinatore diocesano laico di un movimento di Chiesa. Leggendo ogni giorno il Vangelo con il suo commento, da quando ho iniziato mi sento come se fossi più sicuro e tranquillo di me stesso e nello stesso tempo anche con i fratelli del gruppo di questo movimento, che a volte non è facile capirli, specie quando vogliono decidere con delle idee che sono fuori del regolamento e dello statuto. A volte, carissimo Padre Giulio, mi viene anche la tentazione di dimettermi, ma, poi rifletto e mi domando: se il Signore mi ha chiamato per essere un piccolo ed umile strumento nelle sue mani, perché poi sono tentato? E su questo vorrei dare una mia testimonianza di vita cristiana. La notte della veglia pasquale di questo anno, con tre di questi fratelli del gruppo c'e' stata una divisione sia come rapporti di amicizia, sia come movimento che non so ancora oggi quale sia stata la causa da parte loro a farmi questo. Comunque la mia partecipazione alla S. Messa e al S. Rosario era giornaliera, una di queste sere nella mia preghiera personale chiesi al Signore dove stavo sbagliando, chiedendogli di farmi capire con un piccolo segno.
La settimana dopo Pasqua in piena notte, dovetti portare d'urgenza mia moglie al pronto soccorso. Fu ricoverata in reparto urologia per un calcolo renale e doveva essere operata. Il ricovero era stato fatto il lunedì e il venerdì successivo doveva essere operata dopo la preparazione che le stavano facendo. Giovedì dopo pranzo improvvisamente la temperatura saliva e scendeva da 40' a 35' continuamente. La pressione non riuscivano più a prenderla perché era troppo bassa, lei incominciava a balbettare e i medici non sapevano cosa fare di più, mi dissero soltanto “tua moglie è gravissima”.
Intervennero altri medici di altri reparti, era ormai tarda sera, uno di questi disse: “La stiamo perdendo, subito in rianimazione”. Nel frattempo la notizia si era diffusa nella mia parrocchia, il parroco che è anche l'animatore spirituale del gruppo ha invitato tutta l'assemblea a pregare. Il medico della rianimazione mi disse che aveva avuto a causa dello shock uno scompenso di tutti gli organi a seguito di embolia emo-circolatorio. La situazione era gravissima, mi dissero che sono pochi quelli che si salvano. Non avevo più la forza di pregare, ma mi avvicinai davanti ad una statuetta della SS. Immacolata, guardando i suoi occhi cristallini, sembrava che mi parlassero dicendo che non avevo avuto fiducia nel suo Figlio Gesù.
Dopo tre giorni di rianimazione il medico mi chiama e mi dice: in tua moglie improvvisamente e misteriosamente si stanno normalizzando tutti i valori. Così fu riportata in reparto e dopo circa 30 giorni di cure è stata dimessa dall'ospedale, naturalmente senza essere stata operata al calcolo, si vedrà in seguito. Tutto questo Padre Giulio, sino al momento che le sto inviando questa testimonianza non riesco a capire cosa realmente è successo a mia moglie. Una cosa e certa, avevo dubitato della misericordia di Dio volendo vedere un piccolo segno, me lo ha fatto vedere mettendomi nuovamente alla prova del suo amore e della sua infinita misericordia.
Grazie Padre Giulio dei suoi commenti che sono diventati oggi per me una ricchezza spirituale, mi ricorderò sempre nella preghiera, affinché il Signore la sostenga nel suo ministero. Agostino Specchiarello».

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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