1214 - Commento al Vangelo del 14/12/2011

+ Dal Vangelo secondo Luca (7,19-23)
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Giovanni Battista credette alle parole di Gesù riferite ai suoi discepoli, perché aspettava da alcuni anni la comparsa del Messia. Il Precursore era pronto a mettersi da parte per indicare l’Agnello di Dio, per fare conoscere la Verità incarnata.
In queste poche parole sono contenute diversi importanti comportamenti di Giovanni Battista. Credette, aspettava, mettersi da parte, indicare, conoscere. Su ogni verbo possiamo approfondire abbondantemente, lungamente. Mi limito all’essenzialità.
Aveva mandato i discepoli per dare la conferma della vera identità di Gesù, ma lui già credeva, Lo aveva indicato nel Giordano: “Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie il peccato del mondo!” (Gv 1,29).
La vita di Giovanni Battista era stata una lunga e gioiosa attesa del Messia. Così deve vivere oggi il cristiano che attende la venuta di Gesù il 25 dicembre, quando nasce e viene adorato nella mangiatoia. Quanti di noi in questi giorni si stanno preparando al Natale con una preghiera prolungata e con la pratica delle virtù più impegnative?
La grandezza di Giovanni Battista sta nel mettersi da parte quando si manifesta il Signore, un gesto di umiltà riconosciuto perfettamente da Gesù. Lo esalterà con queste parole: “In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di lui” (Mt 11,11).
Oggi in molti luoghi della Chiesa si sta oscurando Gesù sostituendolo con l’uomo al centro…
Poi, Giovanni Battista indicava Gesù come il Salvatore. Pochi cattolici si impegnano nell’indicare Gesù come il Salvatore e il Guaritore, non indicano i Sacramenti neanche ai familiari, né pregano davanti ai familiari per coinvolgerli e permettere di acquistare Grazie. Non è una costrizione, è un invito a compiere l’azione più bella e grandiosa: pregare e adorare Dio!
Giovanni Battista visse per indicare la Verità, quella autentica che nasce dal Cuore di Gesù, non le finte verità, travestite di ipocrisia e che sempre vengono svelate dalla Giustizia di Dio. Oggi circolano molte false verità dottrinali e molti non si preoccupano di avvisare i fedeli del pericolo che corrono. Quando c’è da difendere la sana dottrina non dobbiamo avere timore di gridare la Verità.
Solo la Chiesa Cattolica mantiene l’infallibilità della sua dottrina rivelata da Dio Figlio.
Giovanni Battista conosceva la Divinità di Gesù Cristo e Lo adorava ininterrottamente, oggi molti cristiani non dedicano tempo nella giornata a Gesù perché non Lo conoscono, si accontentano della Messa fugace e di alcune preghiere.
Se non conosciamo intimamente Gesù Cristo cosa possiamo trasmettere agli altri?
Carissimi, fermiamoci a riflettere sulla pericolosità di questi tempi, cerchiamo nella giornata le cose essenziali per l’anima e il corpo. Tutto il resto passa… La Madonna disse a Medjugorje il 2 maggio 1982: “Vengo a chiamare il mondo alla conversione per l'ultima volta...”.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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