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mercoledì 7 dicembre 2011

1204 - Commento al Vangelo del 7/12/2011

+ Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Se queste parole fossero accolte da tutti, avremmo sette miliardi di persone nelle Chiesa a pregare. Perché molti sono stanchi e oppressi, ognuno ha dei motivi personali, c’è chi è stanco per il lavoro e la vita intensa, c’è chi è oppresso dalle preoccupazioni, ansie inutili, desideri irrealizzabili. Che portano all’avvilimento e alla demoralizzazione.
Soprattutto l’oppressione scatenata da insoddisfazioni più o meno riconosciute, schiaccia la vita spirituale e paralizza ogni desiderio che conduce alla preghiera e ai Sacramenti. L’oppressione arriva soprattutto dall’interno, dai quei pensieri che martellano il cuore fino a realizzarli. Quei pensieri che portano al nulla e alla vanità esteriore che durano pochissimo tempo e poi svaniscono.
Oggi un po’ ovunque si festeggia il mito dell’apparenza, mostrarsi perfetti per suscitare ammirazione per alcuni minuti. E quanta preparazione per farsi bellissime, mentre non si dedicano dieci minuti a Gesù per ringraziarlo e adorarlo.
Quante ore molte persone trascorrono nei centri di bellezza o in palestra o sotto i bisturi del chirurgo per sistemare alcuni millimetri che non stanno bene… Quanto più si cerca di apparire belli esteriormente si perde la spiritualità interiore. Non si può ascoltare l’invito di Gesù: “Venite a me”, non possono andare perché impegnati ogni giorno alla ricerca della perfezione del corpo.
Qui è tutto l’inganno… cercare la perfezione esteriore dimenticando la vita interiore.
Non è sbagliato curare il corpo e l’aspetto esteriore, ci mancherebbe, ma tutto si misura dall’intenzione: perché si fa? La maggior parte per sedurre, quindi, si tratta di vanità, vanagloria inutile. L’aspetto esteriore curato è manifestazione di controllo personale, ma non sempre viene curata anche l’anima. Occorre curare l’anima e il corpo.
La vita sedentaria fa male un po’ a tutto il corpo, si suggerisce di passeggiare ogni giorno, anche di fare un po’ di palestra in casa o altrove per aiutare il fisico. Spesso chi cerca di abbellire l’apparenza non ha tempo per aiutare il corpo con lunghe passeggiate. Non c’è più il tempo per fare altro, mentre l’apparenza passa e la salute del corpo rimane.
Il viso manifesta l’anima, niente può cambiare i lineamenti di chi non prega. Guardate invece i volti delle persone che pregano: c’è gioia, serenità, bontà. Traspare dal volto la verità e l’onestà.
Satana è colui che sussurra alle orecchie delle persone vuote interiormente: “Venite a me”, seguitemi e vi farò curare dai migliori chirurghi e diventerete bellissime. Anche il serpente antico, quel diavolo tentatore disse a Eva e Adamo: “Diventerete come Dio, conoscendo il bene e il male” (Gn 3,5).
Vi ringrazio dei messaggi inviati, soprattutto per le vostre costanti preghiere. Continuate.
Leggiamo alcuni messaggi.


“Buonasera Padre Giulio, due parole per esprimerle tutta la mia vicinanza e solidarietà per quello che le sta accadendo, anch'io nel mio piccolissimo prego per lei come ci ha chiesto e so nel mio cuore che lei è veramente fedele a Gesù. Sono stupefatta per ciò che sta accadendo in una parte della Chiesa, il suo libro mi ha aperto gli occhi e mi spiego come alcune volte mi sono sentita fortemente a disagio con alcuni Sacerdoti, per fortuna ci sono anche quelli come lei e il disagio scompare, anzi, hanno una luce, una serenità che ti fa capire che sono uomini di Dio al servizio fedele della loro missione. Grazie Padre Giulio, mi vien da piangere al pensiero di tutto quello che sta passando, però lei mi è di esempio e la croce che lei porta mi incoraggia ad accettare le mie piccole croci quotidiane. Grazie ancora. Marta Levis”.


“Pace Padre Giulio, sto leggendo il suo libro e trovo meraviglioso che esista un Sacerdote come Lei, vorrei invitarla ad inviare il suo libro ai Sacerdoti perugini e in Assisi, è giusto che l'opposizione alla Massoneria -che è il Satana della nostra società- si divulghi e trovi sostenitori che non abbiano paura perché solo così possiamo far perdere potere a questa catena che distrugge tante anime. Confidiamo nel Signore con tutto il cuore. Grazie per aver scritto questo libro!! Maria Cristina Temperini”.


«Gentilissimo Padre mi permetto solo di ripetere la frase della mia conparrocchiana “Dio la benedica infinitamente per tutto quello che fa per noi”, e aggiungo anche “non ci faccia mancare la sua presenza giornaliera”. Io, mia moglie e tutta la mia famiglia già credente da sempre, ha visto una evidente manifestazione di Gesù nella propria vita e nessuno di noi vuole tornare indietro, verso le tenebre. Continui così pregheremo per Lei. Un abbraccio. Adriano”.


Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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Medaglia di San Benedetto