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martedì 11 ottobre 2011

1133 - Commento al Vangelo di oggi 11/10/2011

+ Dal Vangelo secondo Luca (11,37-41)
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Le immagini di ieri della repressione dei cristiani copti in Egitto, hanno suscitato nei veri seguaci di Gesù un moto di indignazione. La persecuzione che vivono i cristiani in Egitto non è diversa da situazioni simili in altre Nazioni e in altri periodi storici, perché il motivo è sempre lo stesso: cancellare il Cristianesimo.
In Italia non conosciamo una repressione simile, molti cattolici non comprendono bene la gravità di quanto succede oggi e addirittura ignorano queste notizie che ascoltano, considerandolo un bollettino di sangue come tanti altri che si ripetono in zone di guerra. Ma qui c’è qualcosa di più grave, è l’attacco alla nostra Fede, alla Chiesa cattolica, quindi anche alla struttura materiale che conosciamo come parrocchia.
In molte Nazioni nel secolo scorso soprattutto, sono avvenute persecuzioni raccapriccianti contro la Chiesa, non si limitavano all’uccisione dei Sacerdoti e dei Religiosi, bombardavano da una distanza di 100 metri le parrocchie per raderle al suolo.
«La Guerra di Spagna, infuriò “ufficialmente” dal luglio 1936 all'aprile 1939, molto correttamente ed opportunamente, il libro “Buio sull’altare” documenta le violenze che sin dai primi giorni della “Seconda Repubblica” (dall'aprile 1931) colpirono duramente tutte le espressioni (persone e “cose”) della Chiesa Cattolica iberica; disvelando il filo rosso (è proprio il caso di definirlo) che collega la “politica religiosa” delle Sinistre spagnole.
Infatti siano esse partitiche, sociali o culturali, rivoluzionarie “borghesi” -cioè repubblicane, radicali, massoniche-, ovvero rivoluzionarie “marxistiche” -socialiste, comuniste di tendenza stalinista o trozkista-, oppure anarchiche, le Sinistre erano accecate dall'ideologia e da una paranoia del “complotto” clericale e perseguivano il fine di eliminare totalmente la presenza religiosa dalla terra iberica.
Mons. Ortí fornisce quindi non solo le cifre ormai abbastanza note della “pulizia anticattolica” (perché tale può esser definita) durante la guerra civile -13 Vescovi, 4184 Sacerdoti e seminaristi, 2365 Religiosi, 283 Suore, un numero non calcolabile ma dell'ordine delle decine di migliaia di laici, tutti uccisi spesso barbaramente.
Chiese, conventi, oggetti ed arredi sacri, capolavori artistici, persino preziose biblioteche distrutti. Precedentemente, nell'aprile-maggio 1931, nell'ottobre 1934, fra febbraio e luglio 1936, altri attacchi contro i cattolici avevano causato morti, incendi, esili di Vescovi e Religiosi, chiusura di luoghi di culto e di organismi sociali e caritativi, soppressioni di congregazioni, espropriazioni, eliminazione dei simboli religiosi da scuole, edifici pubblici e persino dai cimiteri (che vennero... laicizzati)».
Anche in Italia da diversi decenni è stato portato avanti con maggiore livore un attacco ideologico contro la figura del Papa e della Chiesa. Molti odiano la Chiesa per una cattiva interpretazione della sua missione, senza dubbio sono pure agevolati dagli scandali che si ascoltano in televisione. Sentono solamente una sola versione del potere utilizzato dalla Chiesa ed ignorano la sua vera missione di salvezza.
Molta stampa e mezzi di comunicazione atei continuano imperterriti a distruggere la santità della Chiesa, soffermandosi su episodi certamente gravi ma che non rispecchiano la sua vera identità. Dobbiamo impegnarci noi nell’apostolato, parlando di Gesù, della Confessione e della Messa con le persone che frequentiamo giornalmente e con quanti conosciamo. La Chiesa è Sacramento di salvezza.
Gesù oggi ci dice che non si deve giudicare l’esterno, occorre pulire e conoscere l’interno. Molti attaccano la Chiesa e sono i primi a vivere nella corruzione e nell’inganno. “Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria”. Non è onesto attaccare la Chiesa con pregiudizi falsi e ideologici, senza considerare minimamente tutto il bene che è in Essa e tutte le opere di amore diffuse nel mondo. L’odio nasce dalla paura di perdere consensi politici, così è successo nelle Nazioni che hanno perseguitato e perseguitano la Chiesa, come la Cina.
Ognuno di noi è chiamato ad aiutare la Chiesa e a produrre frutti di santità, per quello che può, ma occorre impegnarsi ogni giorno.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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