Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



venerdì 14 maggio 2010

646 - La missione di Fatima non è conclusa

FATIMA, giovedì, 13 maggio 2010 (ZENIT.org).- “Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa”, ha affermato questo giovedì Benedetto XVI nell'omelia della Messa solenne celebrata sulla spianata del Santuario di Fatima insieme a più di mezzo milione di pellegrini, del Portogallo e di altre Nazioni europee.

La missione della Chiesa oggi, ha detto il Papa, è quella di mostrare l'amore di Dio a un'umanità “pronta a sacrificare i suoi legami più santi sull’altare di gretti egoismi di Nazione, razza, ideologia, gruppo, individuo”.
“L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo… Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima”, ha aggiunto.
La solenne Eucaristia, celebrata sotto un sole splendente, è stata presieduta dal Papa e concelebrata con quattro Cardinali, 77 Vescovi e 1442 sacerdoti. La cerimonia è iniziata con la processione dell'immagine della Madonna di Fatima.
“Anch’io sono venuto come pellegrino a Fatima, a questa 'casa' che Maria ha scelto per parlare a noi nei tempi moderni”, ha riconosciuto il Papa, “perché verso questo luogo converge oggi la Chiesa pellegrinante, voluta dal Figlio suo quale strumento di evangelizzazione e sacramento di salvezza”.
Il Pontefice ha insistito sulla sua sollecitudine verso l'“umanità afflitta da miserie e sofferenze”: “in Dio, stringo al cuore tutti i loro figli e figlie, in particolare quanti di loro vivono nella tribolazione o abbandonati, nel desiderio di trasmettere loro quella speranza grande che arde nel mio cuore e che qui, a Fatima, si fa trovare in maniera più palpabile”.
“Sì! Il Signore, la nostra grande speranza, è con noi; nel suo amore misericordioso, offre un futuro al suo popolo: un futuro di comunione con sé”, ha esclamato Benedetto XVI.

Il Pontefice ha poi voluto anticipare la prossima celebrazione del centenario delle apparizioni della Madonna ai pastorelli, auspicando che i sette anni che mancano per la commemorazione possano “affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità”.
“Tra sette anni ritornerete qui per celebrare il centenario della prima visita fatta dalla Signora 'venuta dal Cielo', come Maestra che introduce i piccoli veggenti nell’intima conoscenza dell’Amore trinitario e li porta ad assaporare Dio stesso come la cosa più bella dell’esistenza umana”.
Questa esperienza, ha commentato, ha reso i pastorelli “innamorati di Dio in Gesù”.
“Dio può raggiungerci, offrendosi alla nostra visione interiore”, ha aggiunto, sottolineando che Cristo ha “il potere di infiammare i cuori più freddi e tristi”, perché “la fede in Dio apre all’uomo l’orizzonte di una speranza certa che non delude; indica un solido fondamento sul quale poggiare, senza paura, la propria vita; richiede l’abbandono, pieno di fiducia, nelle mani dell’Amore che sostiene il mondo”.
In questo senso, ha proposto come esempio proprio i pastorelli, che “hanno fatto della loro vita un’offerta a Dio e una condivisione con gli altri per amore di Dio”.
“La Madonna li ha aiutati ad aprire il cuore all’universalità dell’amore”, ha concluso. “Soltanto con questo amore di fraternità e di condivisione riusciremo ad edificare la civiltà dell’Amore e della Pace”.
-----------

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto